In scenari fortemente urbanizzati come quello della città di Roma le occasioni per perseguire e realizzare scelte tecnologiche sostenibili e orientate al risparmio energetico sono molto rare. Chiunque viva in un condominio sa benissimo quanto sia difficile raggiungere consensi unanimi per la realizzazione di un qualsiasi intervento, figuriamoci se si parla di energie rinnovabili!
Una soluzione interessante e facilmente percorribile esiste e noi ci sentiamo di consigliarla: la contabilizzazione del calore accoppiata alla regolazione termo-climatica garantisce infatti un risparmio del 10-30% sul combustibile utilizzato per il riscaldamento invernale e un miglioramento del livello di comfort. Questo tipo di intervento, applicabile a condomini di qualsiasi dimensione e tipologia, consente di mantenere il proprio impianto termico centralizzato, permettendo ad ogni utente di regolare la temperatura degli ambienti e gli orari di accensione secondo le proprie esigenze (visita la pagina dedicata sul nostro sito).
Il 36% della spesa sostenuta si recupera attraverso detrazione fiscale, questa percentuale può salire al 55% qualora l’intervento sia abbinato all’installazione ex-novo o alla sostituzione del generatore di calore con una caldaia a condensazione (qui maggiori informazioni sulla detrazione IRPEF). Nel caso in cui il vostro condominio debba sostituire una vecchia caldaia centralizzata, la contabilizzazione del calore con termoregolazione per ogni ambiente diventa la scelta più conveniente dal punto di vista economico (oltre che legale, visto che i Decreti Legislativi 192/2005 e 311/2006 rendono obbligatoria questa opzione in caso di ristrutturazione dell’impianto termico)
Grazie alla legge 10/1991, per effettuare i lavori è necessaria una delibera condominiale a maggioranza semplificata (e non l’unanimità!) che disponga congiuntamente l’installazione e l’adozione in tutto il condominio dei seguenti servizi:
- Termoregolazione. Su tutti i corpi radianti si installa una valvola termostatica che permette la regolazione della temperatura ambiente desiderata. Questa è dotata di un sensore che comanda l’apertura e la chiusura della valvola del termosifone in modo da assicurare le condizioni di comfort impostate dal utente. Nel complesso del condominio questo meccanismo diminuisce la quantità di acqua in circolazione nell’impianto, diminuendo l’attività della caldaia e determinando un consistente risparmio energetico/economico.
- Contabilizzazione. Nella maggior parte dei casi, su tutti i corpi radianti viene installato un contatore di calore elettronico (ripartitore di calore) che consente di rilevare il consumo di ogni termosifone. L’installazione è molto semplice e l’intervento, pur necessitando di tecnici specializzati, è veloce e non richiede lavori di muratura o cablaggi. I contabilizzatori di ultima generazione hanno al loro interno una radio trasmittente che permette la lettura dei consumi anche dall’esterno dell’unità immobiliare.
- Adeguamento della centrale termica. Per regolare le variazioni di pressione dovute all’apertura e alla chiusura delle valvole termostatiche ed evitare conseguenti sibili e rumori che si manifestano in alcuni casi, è consigliabile l’installazione in centrale termica di una pompa a pressione variabile. In alternativa, per gli impianti più piccoli, è sufficiente l’installazione di una valvola di sovrapressione.
- Ripartizione delle spese. La lettura dei consumi avviene normalmente una volta l’anno alla fine della stagione invernale, ripartendo le spese condominiali di riscaldamento tra le unità immobiliari in proporzione alla misura rilevata dai contatori di calore. Una parte minoritaria della spesa, a discrezione del condominio, può continuare ad essere suddivisa secondo i criteri millesimali, a compensazione dei costi comuni e delle dispersioni di calore dell’impianto di riscaldamento
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