Esperti in Gestione dell'Energia
Abbiamo tardato così tanto l'annuncio, presi dal solito turbinìo lavorativo, che sembra quasi di aver perso lo slancio e l'entusiasmo iniziale.
In realtà abbiamo realizzato un altro importante passo nel qualificare le nostre attività nell'ambito del risparmio energetico: dal 25 maggio siamo infatti Esperti in Gestione dell'Energia (EGE), certificati secondo la UNI CEI 11339.
Il D.Lgs. 102/14 ha infatti stabilito (articolo 8) che gli EGE sono tra i soggetti titolati a condurre diagnosi energetiche presso le grandi imprese e le imprese energivore; a decorrere dal 19 luglio 2016 gli EGE che intenderanno condurre tali diagnosi dovranno essere certificati da parte terza.
Il D.M. 11 gennaio 2017 (articolo 5) ha inoltre recentemente previsto che le richieste di certificati bianchi possono essere effettuate, tra gli altri, “da soggetti sia pubblici che privati che, per tutta la durata della vita utile dell’intervento presentato, sono in possesso della certificazione secondo la norma UNI CEI 11352, o hanno nominato un esperto in gestione dell’energia certificato secondo la norma UNI CEI 11339, o sono in possesso di un sistema di gestione dell’energia certificato in conformita’ alla norma ISO 50001.
Sesto giorno: vas bien, EquiWatt!
Sfatando tutti i luoghi comuni sullo scarso efficientismo caraibico, dopo 9 ore di riunione ininterrotte, abbiamo terminato con i nostri partner (Ministero dell'Agricoltura, Instituto de Investigaciones Porcinas e Proyecto Isla Verde) la progettazione preliminare dei primi 5 impianti biogas che il governo intende realizzare nell'isola.
Che dire... speriamo che tutto prosegua con lo stesso entusiasmo ed energia che ci ha sostenuto in questi giorni. Domani finalmente ci regaleremo un po' di meritato riposo, così che nessuno ci potrà prendere in giro al nostro ritorno (Ma come, sei stato a Cuba e non ti sei fatto neanche un bagno?).
Secondo giorno, Car Pooling in salsa Cubana
In questo post domenicale riportiamo un suggerimento per la mobilità sostenibile che ci viene da Cuba.
E’ incredibile come la stragrande maggioranza delle auto in giro per La Habana abbia un numero di passeggeri uguale o superiore della capienza dell’auto stessa.
La maggior parte di queste sono taxi collettivi – almendrones, hanno un percorso (e un prezzo, molto basso) stabilito e chiunque con un gesto della mano può fermarli e salire a bordo.
Giocoforza, nonostante il frenetico andirivieni in città, il numero di auto in giro è veramente poco. Il traffico è sostenibile e per fare anche lunghi spostamenti urbani il tempo di percorrenza è relativamente breve, molto basso se confrontato con quello di Roma. Questo sistema di spostamento ha inoltre l’indubbio vantaggio di alimentare la socialità dei cubani, in questo modo infatti non si è mai soli! Proprio oggi ci chiedevamo se dalle nostre parti si è mai visto qualcuno aspettare l’autobus con il sorriso…
Ovviamente è la scarsità di mezzi e risorse ad aver innescato questo meccanismo virtuoso, essendo stati costretti a fare di necessità virtù. La sfida dalle nostre parti sarebbe invece quella di rinunciare alla possibilità di arrivare con l’automobile di proprietà esattamente a destinazione, pagando con questo piccolo sforzo di flessibilità la possibilità di viaggiare con una macchina condivisa, i cui vantaggi economici, ambientali e di qualità della vita ci appaiono, alla luce di quanto stiamo vedendo, evidenti.
Terzo giorno, un montón de mierda
Finalmente la missione è entrata nel vivo ed oggi siamo stati a stretto contatto con la principale materia prima per fare biogas: una montagna di deiezioni animali!
Nello specifico abbiamo visitato i tre allevamenti suini statali di Palmira, nella provincia di Cienfuegos. La situazione è presto descritta: nonostante un preciso corpo normativo e una crescente sensibilità ambientale nell'isola, il trattamento dei reflui degli allevamenti - per quanto abbiamo potuto vedere - è praticamente assente.
La buona notizia è che i nostri interlocutori del Ministero dell'Agricoltura sono fortemente interessati a porre rimedio, individuando nel biogas la tecnologia che può aiutare a soddisfare la duplice necessità di riduzione dell'impatto ambientale in ambito agricolo e il raggiungimento dell'autonomia energetica per l'isola.
Ovviamente è troppo presto per tirare qualsiasi conclusione. A presto, dunque, per nuovi aggiornamenti!
Primo giorno, Revoluciòn Energetica
Primo post un po’ stralunato a causa del jet lag e del ròn.
Vi salutiamo con un augurio per tutti, trovato appena arrivati sulla banconota da 10 pesos… Revoluciòn Energetica.
La missione entrerà nel vivo lunedì, con la prima visita in una granja a Cienfuegos.
A presto!